Home » Salute » Bruxismo: cos’è e come smettere

Bruxismo: cos’è e come smettere

Articolo aggiornato il 16/03/2023

Il bruxismo è un gesto involontario effettuato con i denti, con esattezza è quando l’arcata superiore dei denti si sfrega con quelli inferiori oppure che viene fatta una forte contrazione con i muscoli della mascella, questo viene chiamato parafunzione. Questo problema, di solito, avviene durante le ore notturne e può portare a lungo andare la rovina dei denti e una qualità del sonno molto bassa che può causare uno stato umorale della persona, durante il giorno, molto sgradevole.

Cosa può causare il bruxismo?

Le cause del bruxismo sono molte, anche se non è facile trovare la causa scatenante di tutto ciò, ma i motivi principale possono essere dei disturbi psicologici ed emotivi tra i quali l’ansia, lo stress e nervosismi di ogni genere. Un altro motivo è la malformazione della mandibola in quanto le arcate dentarie non sono perfettamente allineate tra di loro, questo tipo di problema viene chiamato in termini scientifici malocclusione.

Ma non solo, una causa che può preoccupare è l’esistenza di una malattia neurodegenerativa e il bruxismo è la risposta muscolare per prevenire a qualsiasi problematica che può succedere in futuro. Delle cause che possono scaturire questo gesto sono il fumo, i vari tipi di droghe e l’eccesso di caffeina e di alcol, i quali possono accelerare il processo nel caso in cui la persona ha una predisposizione genetica.

Questo problema però non avviene solo mentre si dorme ma anche nelle ore diurne, però molto spesso il soggetto non si accorge di digrignare i denti, essendo un atto involontario, il motivo principale in cui viene fatto di giorno è riconducile alla tensione e all’affaticamento cognitivo.

Durante la notte, invece, il bruxismo dura per qualche secondo, che però è continuo sfregamento che avviene durante il sonno. Nello specifico, alcuni studiosi hanno scoperto che il momento più frequente sia nella seconda fase del sonno ma anche nella fase REM anche se ancora risulta un evento piuttosto raro.

Questa problematica può succedere non solo agli adulti ma anche ai bambini, infatti, la causa scatenante è il dolore alle orecchie oppure ai denti e il modo per allievare questo male è quello di digrignare i denti. Ma le cause possono essere anche molto più gravi quindi bisogna, come anche per gli adulti, consultare il proprio medico o pediatra.

Come capire se si soffre di bruxismo?

Nella maggior parte dei casi si scopre di soffrire di bruxismo in quanto il gesto di digrignare i denti effettua un enorme rumore e durante la notte, siccome è presente un grande silenzio, molto probabilmente il proprio partner o una persona che dorme accanto alla persona affetta, non potrà riuscire a dormire e se ne accorgerà nell’immediato.

Come abbiamo detto, le persone non si accorgono di stringere con forza i denti, ma questo purtroppo può portare a dei sintomi che non è possibile in nessun modo di evitare. I sintomi principali sono il non riuscire ad aprire la bocca nel momento del risveglio, dolore ai muscoli mandibolari ai denti e all’orecchie e continui mal di testa.

Per quanto riguarda i denti, di certo non fa bene il continuo digrignare poiché gli causa degli enormi danni sia per quanto riguarda le lesioni ma anche lo scheggiamento degli stessi fino a eliminare del tutto lo smalto dei denti. In casi molto gravi lo sfregamento può portare alla frattura dei denti per poi andare dal dentista per poterlo asportarlo in modo definito. Il problema sorge anche in casi di ponti in ceramica, corone e otturazioni.

Un altro problema non è solo dentario o muscolare ma anche causa problematiche alle articolazioni temporo-mandibolari, che provocano degli scrocchi, fragore e ovviamente dolore assordante nella bocca. Questi sintomi però possono essere fraintesi con il generico dolo del mal di orecchie. Per arrivare a questo livello di degenerazione possono passare anche anni prima che questo avvenga, infatti, la cosa importante è farsi vedere dal proprio odontoiatra per farsi diagnosticare questo male per poter risolvere prima che sia troppo tardi.

Visita da uno specialista

Nel caso in cui le persone con cui si convive non si accorgono di quello che sta accadendo l’unico modo è farsi vedere dalla specialista dei denti. Molto spesso viene diagnosticato per puro caso in quanto quando si va dal dentista, di solito, è per altri motivi, ma grazie alla sua esperienza può vedere subito se possono esserci problemi ai denti e di intervenire e informare il paziente.

Sicuramente, non appena verrà diagnosticata il dentista farà i suoi dovuti accertamenti per capire quali possono essere le cause iniziando con una radiografia ortopanoramica, per vedere se sono presenti delle malformazioni come il disallineamento delle arcate dentarie, la malocclusione.

Nel caso in cui non ci fossero questi problemi bisogna capire la forza scatenante e andare da un altro medico specialista per capire se fosse un problema riguardante lo stress oppure l’ansia. In questo caso il medico specialista potrà prescrivere la polisonnografia, con la quale si potrà vedere la qualità del sonno e intervenire nel caso fosse necessario.

Come evitare bruxismo notturno?

Bisogna specificare che il bruxismo non è una malattia quindi non esiste una cura. Possiamo dire però che è possibile evitare il bruxismo notturno grazie all’aiuto del bite, una sorta di paradenti che deve essere messo durante le ore di sonno per cercare di non sfregare i denti mentre si sta dormendo. Possono essere utilizzate delle pratiche di rilassamento per diminuire le tensioni e i nervosismi e per i casi gravi possono essere adottati delle sedute di psicoterapia per capire da dove proviene questo stress per garantire un riposo sereno.

Per quanto riguarda invece al livello di malformazione, sicuramente anche con il consiglio dell’odontoiatra, può essere richiesta una piccola operazione per allineare i due assi e la mandibola per evitare lo sfregamento continuo e rovinare i denti.

Quanto costa un bite per i denti?

Il bite è un paradenti che viene utilizzato per cercare di evitare di commettere quell’atto involontario che non è possibile accorgersene. Il costo varia a seconda del modello, del tipo e addirittura dai materiale con cui è fatto, di media oscilla dai 30 agli 80 euro mentre nel caso in cui si vogliano avere quelli personalizzati il costo aumenta e il prezzo è di circa 500 euro.

Migliori bite per i denti

I migliori bite per i denti sono dispositivi personalizzati che aiutano a proteggere i denti durante attività ad alto impatto come lo sport o il digrignamento dei denti. I bite per i denti sono disponibili in diversi materiali, tra cui gomma termoplastica, acrilico e silicone. Ogni tipo di materiale offre benefici specifici, come la durata, la comodità e la capacità di assorbire gli urti. È importante scegliere un bite per i denti che si adatti perfettamente alla bocca e che sia facile da pulire. Una volta trovata il bite giusto, proteggerà i denti dai danni e dall’usura e contribuirà a mantenere una dentatura sana e forte.

Nessun prodotto trovato.

Photo credits : Pixabay

Ultimo aggiornamento 2024-11-21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API



Potrebbero interessarti anche questi articoli

Colecisti: cos’è e come si cura

Forse la conoscete meglio come cistifellea; ma questa e la colecisti sono la stessa cosa, organo dell’apparato digerente preposto alla distribuzione nell’intestino della bile prodotta dal fegato. Ha una forma…

Emangioma: cos’è e come si cura

L’Emangioma è un disturbo soprattutto infantile: interessa dal 4% al 10% dei neonati, e nella maggior parte dei casi regredisce spontaneamente. Quando questo non accade, la risoluzione del problema è…