Articolo aggiornato il 25/06/2022
La Dieta Okinawa è ben vista anche dai dietologi, poiché sembrerebbe essere perfetta, non solo per chi desidera tornare in forma, ma anche per chi è attento al proprio stato di salute.
Vediamo di cosa si tratta e come funziona.
Dieta Okinawa e le sue origini
Il nome di questa dieta deriva dall’isola più grande delle Ryukyu giapponesi, famosa perché i suoi abitanti hanno una delle più alte aspettative di vita.
Se già in Giappone l’età media di vita è 84 anni, in quest’assisela si alza fino a 100.
Proprio per questo molti studiosi, tra cui scienziati e nutrizionisti, hanno iniziato a chiedersi quali siano i motivi di questa longevità e sono giunti alla conclusione che la loro alimentazione è uno dei fattori principali.
L’alimentazione degli abitanti di Okinawa seguono un’alimentazione tradizionale, basata sui prodotti dell’agricoltura e dell’industria alimentare locale.
Uno degli alimenti fondamentali di questa tradizione sono le verdure, di ogni colore: verdi, gialle, arancioni e rosse, che vengono coltivate tutto l’anno.
Come funziona
La Dieta Okinawa è un ottimo modello di sana alimentazione, gli alimenti previsti, infatti, sono ricchi di antiossidanti e sostanze nutritive e soprattutto se consumati crudi sono fonte di minerali e vitamine essenziali.
Tra le verdure più consumate vi sono quelle di colore giallo e arancioni, che contengono carotenoidi, ovvero sostanze che combattono le infiammazioni, favoriscono la crescita e lo sviluppo, supportando anche il sistema immunitario.
Un altro alimento centrale, di questo modello alimentare, sono i tuberi, come ad esempio le patate dolci, ricchi di vitamina A, B6 e C e di sali minerali.
Tra gli altri cibi diffusi vi sono i legumi, il pesce e le alghe.
Questi ultimi, pesce e alghe, vanno consumate circa 3-4 volte alla settimana , mentre per quanto riguarda la carne, essa è concessa ma solo sporadicamente in poche occasioni.
I pochi cereali ammessi sono tutti quelli senza glutine, poiché questa sostanza, se eccessiva, può causare problemi di digestione, allergie, infiammazioni e non solo.
Quindi no alla pasta e si a riso e quinoa.
Infine non è ammesso il consumo di latticini e derivati, a favore di latte vegetale come quello di cocco e mandorle.
Per quanto riguarda le bevande, vengono consumate, in accompagnamento al cibo e non solo, moltissimo tè verde e tè al gelsomino.
Queste hanno un elevato potere disintossicante e depurativo, ottime quindi anche per chi vuole perdere peso, perché aiutano ad espellere le tossine e le scorie, ripulendo l’organismo.
Esempio di Dieta Okinawa
Vediamo ora una possibile idea di menù, di una giornata tipo della Dieta Okinawa.
Colazione:
- tè verde, 1 frutto di stagione, 1 yogurt di soia, cereali senza glutine (anche gallette di riso)
Pranzo:
- insalata mista di riso con pomodori, cetrioli, funghi e uova e patate dolci.
Snack:
- frutta di stagione
Cena:
- spaghetti di riso con gamberetti, spinaci
Ci sono però importanti regole da seguire anche sul come mangiare.
Un concetto fondamentale della Dieta Okinawa è, difatti, “Cara Hachi Bu“, ovvero un insegnamento di Confucio.
Secondo questo concetto per non mangiare troppo bisogna interrompere il pasto quando ci si sente sazi all’80%, ci si deve quindi alzare da tavola con ancora un pò di appetito.
Si deve infine mangiare lentamente e con consapevolezza, concentrandosi solo su cosa e come si mangia, questo aiuta a gustare il cibo e raggiungere prima la sazietà.
Ricette gustose
Una delle ricette più diffuse sono le “verdure champuru”, ovvero cavoli e germogli di bambù saltati in padella, a fuoco lento con poco olio, serviti insieme a pesce o maiale bollito.
Risultati e benefici della Dieta Okinawa
Questa dieta permetterebbe di perdere anche un chilo a settimana, essa è infatti, povera di zuccheri e grassi di origine animale.
L’elevato apporto di fibre, che aiuta il senso di sazietà, e la predilezione di carboidrati a basso indice glicemico, permettono anche un minor introito calorico.
Tutto ciò, insieme ad una vita lontana dallo stress e ad una buona attività fisica è ciò che sta alla base della longevità e della salute di queste popolazioni.
Altri benefici di questo stile alimentare sono:
- minor incidenza di tumori, ipercolesterolemia e malattie cardiovascolari,
- azione anti-age, grazie a tutte le sostanze antiossidanti che si assumono,
- basso rischio di osteoporosi, perché grazie alla soia e alle verdure si assume una buona quantità di calcio,
- minor rischio di ipertensione
Questa dieta è inoltre perfetta anche per i celiaci, dato che sono quasi del tutto esclusi i cereali contenenti glutine, e per gli intolleranti al lattosio, dato che i lattici sono esclusi.
Ovviamente lo stato di salute di questa popolazione studiata dipende anche dal loro DNA e dallo stile di vita, quindi la Dieta Okinawa non è una garanzia.
Ad ogni modo risulta sicuramente essere un ottimo e sano modello alimentare, da seguire sempre sotto guida di un professionista, così da assumere le quantità in modo personalizzato.