Articolo aggiornato il 30/01/2023
La dieta Rina è un programma alimentare a 90 giorni che si concentra sull’alimentazione a base di alimenti integrali e sulla combinazione di cibi specifici per ottimizzare la perdita di peso. La dieta è divisa in quattro fasi: disintossicazione, attacco, crociera e stabilizzazione.
- La prima fase, quella di disintossicazione, dura solo tre giorni e consiste principalmente in frutta e verdura. Durante questa fase, l’obiettivo è quello di eliminare le tossine dal corpo e prepararsi per la successiva fase di attacco.
- La seconda fase, quella di attacco, dura 14 giorni e consiste principalmente in proteine magre, come carne bianca, pesce e uova. Durante questa fase, l’obiettivo è quello di perdere peso velocemente e iniziare a modellare il corpo.
- La terza fase, quella di crociera, dura 21 giorni e combina proteine magre con carboidrati complessi come quelli presenti in frutta, verdura e cereali integrali. Durante questa fase, l’obiettivo è quello di continuare a perdere peso e migliorare la composizione corporea.
- La quarta fase, quella di stabilizzazione, dura per il restante periodo dei 90 giorni e consiste nell’introdurre tutti i tipi di alimenti nella dieta, mantenendo però alcune regole come quella di mangiare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno e di evitare cibi grassi e zuccherati. L’obiettivo di questa fase è quello di stabilizzare il peso e mantenere i risultati raggiunti.
In generale la dieta Rina è considerata una dieta equilibrata, ma è importante considerare che si tratta di un regime alimentare drastico e come tale va adattato alle esigenze personali e va sempre seguito sotto controllo medico. Inoltre per ottenere una perdita di peso duratura è importante associare un’attività fisica costante e uno stile di vita sano.
Origini della Dieta Rina
Le vere origini di questo regime dietetico sono, ancora oggi, sconosciute.
Mentre alcuni sostengono che sia nata in America, proprio come la maggior parte delle diete più in voga degli ultimi tempi, altri sostengono abbia le sue origini in Russia.
Altri ancora sostengono provenga dai paesi dell’est, come la Romania, e questa sembrerebbe la teoria con più fondamento, poiché è proprio nell’est Europa, che questa dieta è più diffusa.
Come funziona
La Dieta Rina, consigliata soprattutto ai soggetti in sovrappeso, assicura una perdita di circa 25 kg in soli 90 giorni, senza il pericolo di recuperarli in seguito.
Essa appartiene alla categoria delle diete dissociate, poiché prevede l’assunzione, ogni giorno, di una specifica tipologia di cibo.
L’attenzione non è quindi posta sull’introito calorico e sul conteggio delle quantità, ma piuttosto sulla qualità degli alimenti.
Il principio base è evitare di assumere insieme cibi che necessitano di ambienti alcalini, come i carboidrati, con alimenti che richiedono al contrario ambienti acidi, come le proteine.
Grazie a questo accorgimento, il corpo dovrà consumare meno energie per avviare la digestione, il metabolismo risulterà accelerato e le difese immunitarie rinforzate.
Il menù, quindi, dipenderà dalla composizione dei nutrimenti: carboidrati, proteine e grassi.
È importantissimo, inoltre, affiancare alla dieta la giusta quantità di attività fisica e non saltare i pasti stabiliti.
Regole della Dieta Rina
Riassumiamo qui tutte le regole da rispettare quando si segue questo piano alimentare:
- Bere tanta acqua, almeno 2 litri al giorno,
- non utilizzare più di 2 cucchiai di olio extravergine di oliva al giorno,
- Seguire la distribuzione dei pasti e gli intervalli di tempo stabiliti,
- Non saltare i pasti,
- Nel giorno dedicato alle vitamine non usare condimenti.
Il programma dietetico
La Dieta Rina prevede 4 blocchi, che corrispondono a quattro programmi di dieta giornaliera, da ripetere in sequenza:
- Il primo giorno prevede il consumo di sole proteine.
- Il secondo giorno si passa agli amidi.
- Il terzo giorno si consumano i carboidrati.
- Il quarto giorno si privilegiano le vitamine, anche da integratori come Mele Tre Combo, in grado di dare tutti i nutrimenti concentrati di questo frutto:
Questo ciclo, da 4 giorni, va ripetuto 7 volte, il ventinovesimo giorno è invece quello del digiuno ad acqua.
Nel giorno di digiuno è concesso solo bere acqua, tisane e the senza zucchero, centrifugati di frutta e verdura sconditi, questo ha lo scopo di disintossicare l’organismo e dare un’ulteriore spinta alla perdita di peso.
In comune tutti i giorni hanno, però, la presenza della frutta a colazione e la possibilità di aggiungere verdure cotto o crude, a volontà.
È, inoltre, consigliato di bere un bicchiere di the, zuppa o semplice acqua calda a fine pasto.
Intervalli ed orari dei pasti
Come abbiamo visto in precedenza, è molto importante rispettare degli intervalli di tempo dei pasti.
È concesso mangiare dalle 8 di mattina alle 21, al di fuori di questa fascia oraria sono concesse solo tisane senza zucchero.
Inoltre è bene fare colazione prima di mezzogiorno, il pranzo rigorosamente dopo questo orario e la cena va servita entro le 20, in modo che massimo alle 21 si abbia finito di cenare.
Vediamo ora gli alimenti concessi nei diversi blocchi e poi un esempio di menù giornaliero.
- Giorno proteine: sia a pranzo che a cena è concesso consumare uova, carne o pesce nelle quantità desiderate. A cena si può aggiungere anche una fettina di pane;
- Giorno amidi: ovvero i carboidrati semplici. Via libera al riso ma anche ai fagioli, i piselli, i ceci, le lenticchie, la soia, il mais o le patate. Si può sempre aggiungere una fetta di pane a cena;
- Giorno carboidrati: questa volta quelli complessi come la pasta o la pizza. A cui si possono aggiungere anche il cioccolato fondente, il gelato o un dolce;
- Giorno vitamine: nell’ultimo giorno del ciclo è possibile consumare solo frutta e meno verdura, anche sotto forma di integratori come il già citato Tre Mele Combo, acquistabile qui:
Durante il water day, poi, è possibile consumare solo centrifugati di frutta, tisane, the, o minestroni di verdura ma senza legumi, patate o olio. Questa è una vera e propria giornata all’insegna della depurazione.
Menù giornaliero
Lunedì – giorno proteico
Colazione: caffè o the senza zucchero, frutta di stagione
Pranzo: carne bianca o rossa a scelta, oppure delle uova, del formaggio magro o anche del pesce come merluzzo, nasello, ecc. Il tutto in una quantità di circa 200-300 g. Insalata mista o verdure cotte.
Cena: consumare lo stesso menu del pranzo ma dimezzando le dosi delle proteine, aumentando quella delle verdure, si possono aggiungere 50 g di pane
Martedì – giorno amidi
Colazione: caffè o the senza zucchero, frutta di stagione cruda o cotta.
Pranzo: riso (integrale o bianco), circa 80 g. e legumi (ceci, piselli, fagioli, ecc.), per 100 g. Insalata mista o verdure cotte alla griglia.
Cena: consumare lo stesso menu del pranzo ma dimezzando le dosi delle pietanze, aumentando quella delle verdure, si possono aggiungere 50 g di pane.
Mercoledì – giorno carboidrati
Colazione: caffè o the senza zucchero, frutta di stagione (per esempio due mele, due pere, due pesche, ecc.), cruda o cotta.
Pranzo: pizza senza mozzarella o altro formaggio e senza salumi. Oppure un piatto di pasta al pomodoro o verdure e nelle quantità che si desidera.
Cena: un toast, ma sempre senza proteine, o patate lesse condite con olio e aromi. Ma anche una fetta di torta o del gelato.
Giovedì – giorno vitamine
Colazione: caffè o the senza zucchero, frutta di stagione.
Pranzo: insalata mista, con semi di girasole, zucca, ecc. e frutta secca.
Spuntino: frutta secca o disidratata.
Cena: macedonia di frutta fresca o insalata di frutta o anche frutta cotta.
E così via a ripetizione, ricordandosi del ventinovesimo giorno di depurazione, per tutti i 90 giorni di Dieta Rina.
Testimonianze, benefici e aspetti negativi
Vediamo tutti gli aspetti positivi e negativi della Dieta Rina.
Tra gli aspetti positivi di questo regime dietetico c’è:
- la libertà di decidere, giorno per giorno, cosa mangiare, senza restrizioni particolari,
- la presenza di verdura ad ogni pasto, che favorisce la digestione, il senso di sazietà e il benessere generale,
- abitua l’organismo, in modo graduale, a dosi di cibo sempre minori, anche perché mangiare lo stesso alimento durante il giorno non suscita voglia di grandi porzioni,
- richiede una regolare attività fisica, che è sempre positiva.
Tra gli aspetti negativi, invece, vi sono:
- il fatto che perdere circa 2 kg a settimana potrebbe essere poco sano e controproducente per il corpo,
- essendo una dieta dissociata è difficile da seguire, poiché ogni alimento ha una composizione complessa,
- risulta spesso noiosa, soprattutto durante la stessa giornata,
- il giorno di digiuno è difficile, ma soprattutto meglio se tenuto sotto controllo medico.
Secondo le testimonianze, chi ha deciso di intraprendere questa dieta è stato invogliato soprattutto dal fatto che è piuttosto facile da seguire, non dovendo pesare nulla, per cui è ideale anche per chi lavora o ha poco tempo per cucinare.
Inoltre si possono mangiare, almeno a rotazione, i piatti che piacciono di più senza fare troppe rinunce.
Le opinioni online sono tutte piuttosto positive, per i motivi appena esposti, anche se spesso viene fatto notare come, con il tempo, possa risultare noiosa e ripetitiva da seguire.
Il nostro consiglio è sempre quello di consultare un professionista prima di intraprendere qualsiasi dieta e preferire sempre quelle personalizzate in base alle proprie esigenze.