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Il lupus: cos’è e come si cura

Articolo aggiornato il 25/06/2022

Il lupus è una patologia causata da un’attivazione incontrollata del sistema immunitario che attacca erroneamente le cellule e i tessuti sani. Purtroppo può provocare problemi a molte parti del corpo, anche alle articolazioni, alla pelle, ai reni, al cuore, ai polmoni, ai vasi sanguigni e al cervello.

Il lupus in fase attiva si presenta di solito con sintomi sistemici: tra questi figurano febbre e stanchezza; con segni cutanei e mucosi come rash a farfalla sul volto, lesioni eritematose sulle zone in cui la pelle è stata esposta al sole, ulcere orali e perdita di capelli.
Può anche evidenziare un coinvolgimento articolare con artralgie e artrite, ma anche pericardite e pleurite.

Nei casi più severi possono essere coinvolti anche i reni.

Frequente è la leucopenia (globuli bianchi bassi), ma sono comuni anche anemia emolitica e piastrinopenia.

L’andamento della malattia dipende dall’individuo e può esservi l’alternanza di fasi di remissione di riacutizzazione.

Diagnosi

Che esami fare per capire se si ha il lupus?

La diagnosi di lupus è articolata e richiede numerosi esami nonché esperienza da parte del medico curante, combinata a una certa dose di intuizione.

Gli esami di laboratorio utili alla diagnosi di lupus prendono in considerazione il sangue o le urine del sospetto paziente e comprendono:

VES (o Velocità di Eritro-Sedimentazione)
Nei pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico, la VES risulta elevata.

ANA Test
In un individuo affetto da lupus è positivo, dove per positivo s’intende che nel sangue sono presenti quantità importanti di anticorpi anti-nucleo.

Pannello ENA
In un paziente con lupus, l’esecuzione del pannello ENA riporta la presenza nel sangue di Anti-Sm, combinata talvolta a quella di Anti-RNP, Anti-SSA e/o Anti-SSB.

Funzionalità Renale
Nelle persone affette da lupus, specie se la malattia è oltre lo stadio d’esordio, la funzionalità renale risulta compromessa; in particolar modo riporta elevati livelli sanguigni di urea (iperazotemia).

Analisi delle Urine
In un malato di lupus, riporta valori fuori dalla norma; in particolar modo riporta la presenza di sangue e proteine nelle urine (rispettivamente ematuria e proteinuria).

Come si prende il lupus

Negli individui predisposti geneticamente il lupus può essere scatenato da fattori ambientali come uno stress emotivo particolarmente forte, un trauma, un’infezione, l’assunzione di determinati farmaci e l’esposizione al sole.

Incidono anche le variazioni ormonali, caratteristiche di fase della vita come la pubertà, la gravidanza o la menopausa.

Quanto si puo vivere con il lupus

La malattia attraversa diverse fasi, tra cui remissione e riacutizzazione: una cura definitiva non è attualmente disponibile, le terapie mirano ad allungare la durata delle fasi di remissione e ridurre le recidive.

Il lupus dunque è controllabile e rispetto agli anni passati, in cui la sopravvivenza del paziente era spesso incerta, oggi l’aspettativa di vita a 5 anni dalla diagnosi della malattia è del 100%.

Cosa mangiare quando si ha il lupus

Purtroppo solo poche terapie alimentari per il lupus sono state studiate a fondo. Può essere utile prestare attenzione ad alcuni fattori. Vediamo alcune delle strategie che sono state esplorate ed esaminiamo l’evidenza.

Semi di lino

I semi di lino sono i semi della pianta del lino.

I ricercatori della University of Western Ontario, somministrarono dosi variabili di semi di lino a nove pazienti con nefrite da lupus, una forma comune di malattia renale indotta dal lupus.

Diverse misurazioni della funzione renale migliorarono con una dose di 30 grammi di semi di lino al giorno (circa mezza tazza di semi di lino grezzi) mescolata a un succo o ai cereali della colazione.

Anche se questo studio è troppo ridotto per condurre a conclusioni decisive, è però incoraggiante, benché, come ogni ricerca, debba essere riprodotto per dimostrare di essere veramente utile. Nel frattempo, i pazienti di lupus con disturbi renali non dovrebbero interrompere il programma di cura e la dieta raccomandata dai loro medici.

Integratori all’olio di pesce

Molti gruppi di ricerca sul lupus hanno studiato gli effetti degli integratori all’olio di pesce (sia sotto forma di capsule che di liquido) sul lupus.

I ricercatori hanno indagato sulle possibilità che l’olio di pesce possa essere utile per i pazienti di lupus, perché ha un alto contenuto di acidi grassi omega-3 – un tipo di grasso che si trova quasi unicamente nel pesce (benché ce ne sia anche una parte nei semi di lino e in una ridotta selezione di pochi altri cibi vegetali).

Gli acidi grassi Omega-3 hanno proprietà antinfiammatorie che potrebbero teoricamente essere utili per l’attenuazione dei sintomi del lupus.

Qual è il miglior consiglio da dare al momento? Lasciar stare gli integratori con olio di pesce e affidarsi completamente alla propria dieta. Come l’olio di semi di lino, anche l’olio di pesce ha un alto contenuto di calorie. Anch’esso può portare ad un aumento di peso molto veloce.

I tipi di pesce che sono particolarmente ricchi di acidi grassi omega-3 sono il salmone, lo sgombro e il tonno.

E’ sempre una buona idea inserire del pesce nella dieta, in quanto si tratta di una fonte eccellente e poco calorica di proteine. Se alla fine gli acidi grassi omega-3 si dimostreranno utili, ne avrete ingeriti per anni. In ogni caso, chi fa ricerca sulle malattie cardiache è abbastanza convinto che gli acidi grassi omega-3 possano contribuire a limitare i processi con i quali le arterie si ostruiscono (arteriosclerosi).

Meno carne

In uno studio su 156 donne giapponesi, i ricercatori hanno rilevato che l’uso frequente di carne (specialmente bovina e suina) aumenta il rischio di sviluppare il lupus di quasi tre volte e mezza.

Anche se si tratta solo di un singolo studio, bisogna ricordare che mangiare troppa carne non è salutare per nessuno, trattandosi di un apportatore pesante di grassi saturi che occludono le arterie.

Per i pazienti di lupus è particolarmente importante ridurre l’apporto di grassi, anche se questo non riduce l’attività della malattia.

I pazienti di lupus sono particolarmente colpiti da ostruzioni delle arterie e spesso in età più giovanile. Alcune ricerche suggeriscono che gli steroidi contribuiscono al processo di occlusione delle arterie. Altre ricerche fanno pensare che il lupus stesso possa causare l’insorgenza anticipata di malattie cardiache.

 

Image from: pexels.com



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