Articolo aggiornato il 25/06/2022
Il rachitismo è una patologia ad esordio infantile. Questa patologia è una patologia scheletrica causata da un difetto della mineralizzazione della matrice ossea e potenzialmente responsabile, in uno stadio avanzato, di deformità e fratture ossee.
Questa patologia rende le ossa più fragili e facilmente deformabili.
A livello mondiale, la forma più diffusa di questa sindrome è quella carenziale, ovvero quella che dipende da un insufficiente apporto di vitamina D.
Nel rachitismo di tipo 2 invece, i livelli di vitamina D nel sangue sono normali, se non addirittura elevati ed a mancare, o a funzionare in modo non corretto sono i recettori a livello degli organi bersaglio e quindi il corpo si comporta come se mancasse la vitamina D.
Il vomito e la diarrea prolungati, una scarsa esposizione al sole, assieme ai deficit alimentari di calcio, magnesio e fosforo, possono favorire la comparsa di questa patologia.
Infatti, il Rachitismo è una malattia piuttosto comune nei Paesi in via di sviluppo, dove la malnutrizione si somma a scarse condizioni igieniche.
Come si manifesta
Questa patologia, solitamente nasce nell’età pediatrica. I sintomi inizialmente sono difficili da diagnosticare dato che sono vari e non ben definiti. Se non curati diventano poi più evidenti.
Tra i sintomi più frequenti troviamo :
- Rigonfiamento dei polsi
- Gambe a sciabola o incurvate
- Dentizione ritardata
- Fratture ossee in seguito a piccoli traumi
- Cedevolezza delle ossa del cranio
- Chiusura ritardata della fontanella
- Sporgenze evidenti a livello delle articolazioni tra lo sterno e le coste.
La cura
In caso di Rachitismo carenziale, si può ricorrere all’integrazione di vitamina D somministrata per bocca ed è molto importante modificare le abitudini alimentari promuovendo uno stile di vita corretto.
Nelle altre forme di questa sindrome la cura varia a seconda del tipo di rachitismo e dall’organo interessato.
E come si può prevenire?
Le giuste abitudini alimentari ed un corretto stile di vita, cosi come indicato dal pediatra di famiglia ed un normale svezzamento, sono i passi più importanti da compiere per prevenire questa sindrome.
Importanti sono inoltre le attività all’aria aperta e l’esposizione al sole per prevenirlo da carenza di vitamina D.
Per quanto riguarda il rachitismo legato ad altre malattie sembra non esser possibile averne una prevenzione.
I vari tipi di Rachitismo
Questa patologia è possibile classificarla in Rachitsimo:
- da alterato apporto di vitamina D (calciferolo)
- carenziale
- da malassorbimento intestinale cronico
- da alterato metabolismo epatico della vitamina D
- nelle malattie epato-biliari (osteodistrofia epatica)
- da trattamento cronico con farmaci anticonvulsivanti (barbiturici)
- da alterato metabolismo renale della vitamina D
- ipofosfatemico familiare
- vitamina D-dipendente tipo 1
- Osteodistrofia renale
- da tubulopatie
- oncogenetico
- da ridotta azione della vit D
- vitamina D-dipendente tipo 2.
La storia del Rachitismo
Il rachitismo sembra risalire alla metà del 1600 quando nei bambini che vivevano in città industrializzate dell’Europa settentrionale si è sviluppata una malattia caratterizzata da ritardo di crescita e deformità.
Nel diciannovesimo secolo, è stato riconosciuto da Sniadecki quanto l’esposizione al sole possa impedire e/o curare questa patologia ed inoltre all’inizio del 900 è stata trovata la vitamina D come fattore essenziale dell’olio di fegato di merluzzo, risultato quindi molto efficace per il trattamento di questa malattia.